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Giornale norvegese su evento riflessisti dal 13 al 25 maggio

news of the international exhibition of riflessisti in Noervegia may 13 to 25

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Alla Biennale di Chianciano nasce il Riflessismo

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La Biennale di Chianciano 2011 oltre ad avere dato forma a una mostra artistica di altissimo livello è stato un eccezionale motivo di confronto per i partecipanti. Attraverso il dialogo e lo scambio di idee numerosi artisti hanno dato vita a un nuovo movimento artistico: il Riflessismo. Un'inedita forma artistica che si impone di trasferire l'azione del comportamento umano in un lavoro artistico riflettendovi soprattutto le debolezze e le negatività.

La corrente promossa dallo scultore Ilinep ed alla quale hanno aderito i pittori Riccardo Antonelli, Daniel Icaza, Barbara Hardmeier, Franca Cannizzaro, Heidi Fosli, Jette Van Der Lende, Bogdan Chiriton, Marcel Ballan, Daniela Grifoni, e Ljubomir Simonovsky sostiene: il precedente secolo ha visto un'evoluzione tecnologica sproporzionata rispetto a tutto il resto dell'esistenza, tuttavia non si può dire altrettanto per l'evoluzione culturale. Nonostante le grandi conoscenze ed il notevole incremento, in gran parte del pianeta, della cultura di massa, l'azione umana spesso degenera in comportamenti negativi come: l'egoismo, l'edonismo, la sopraffazione, l'ingiustizia, l'intolleranza, l'indifferenza, l'ipocrisia, l' integralismo ecc.ecc.

Il Riflessismo si pone come obbiettivo che il messaggio dell'arte debba servire oltre che a determinare, nelle sue forme espressive, il piacere alla vista, al tatto, all'udito, a riflettere nelle opere il disagio, le debolezze e le negatività umane. Ricavando da ciò che traspare uno sviluppo al pensiero riflessivo che conduca ad influenzare il superamento delle varie negatività.

Quindi l'opera, nelle sue forme e nelle sue azioni deve essere un messaggio di denuncia un urlo di Munch e nel contempo deve ricercare forme espressive di ottimismo che possano condizionare positivamente il futuro.

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Alla Biennale di Chianciano nasce il movimento "riflessista"

L'evento artistico ha creato nuove correnti. Spazio anche alla solidarietà

Alla Biennale di Chianciano nasce il movimento

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HIANCIANO TERME. La Biennale di Chianciano 2011 oltre ad avere dato forma a una mostra artistica di altissimo livello è stato un eccezionale motivo di confronto per i partecipanti. Attraverso il dialogo e lo scambio di idee numerosi artisti hanno dato vita a un nuovo movimento artistico: il "Riflessismo". Un'inedita forma artistica che si impone di trasferire l'azione del comportamento umano in un lavoro artistico riflettendovi soprattutto le debolezze e le negatività.
La corrente promossa dallo scultore Ilinep ed alla quale hanno aderito i pittori Riccardo Antonelli, Daniel Icaza, Barbara Hardmeier, Franca Cannizzaro, Heidi Fosli, Jette Van Der Lende, Bogdan Chiriton, Marcel Ballan, Daniela Grifoni, e Ljubomir Simonovsky sostiene: il precedente secolo ha visto un'evoluzione tecnologica sproporzionata rispetto a tutto il resto dell'esistenza, tuttavia non si può dire altrettanto per l'evoluzione culturale. Nonostante le grandi conoscenze ed il notevole incremento, in gran parte del pianeta, della cultura di massa, l'azione umana spesso degenera in comportamenti negativi come: l'egoismo, l'edonismo, la sopraffazione, l'ingiustizia, l'intolleranza, l'indifferenza, l'ipocrisia, l' integralismo ecc.ecc.
Il Riflessismo si pone come obbiettivo che il messaggio dell'arte debba servire oltre che a determinare, nelle sue forme espressive, il piacere alla vista, al tatto, all'udito, a riflettere nelle opere il disagio, le debolezze e le negatività umane. Ricavando da ciò che traspare uno sviluppo al pensiero riflessivo che conduca ad influenzare il superamento delle varie negatività.
Quindi l'opera, nelle sue forme e nelle sue azioni deve essere un messaggio di denuncia un "urlo di Munch" e nel contempo deve ricercare forme espressive di ottimismo che possano condizionare positivamente il futuro.

Ma la Biennale non è stata solo un momento di crescita artistica. E' stata anche l'occasione per pensare agli altri.
Una significativa asta vinicola senza riserva si è tenuta al Museo d'Arte di Chianciano lo scorso martedì (20 settembre). All'evento benefico ha partecipato la quasi totalità dei centosessanta artisti protagonisti della Biennale d'Arte, manifestazione che vede coinvolte ben cinquecento opere d'arte provenienti da cinquanta Nazioni in tutto il mondo.
I pregiati vini, alcuni dei quali di annate storiche rare come degli Chateau francesi del 1936, sono stati messi all'asta dal Museo d'Arte e sono stati acquistati con grande entusiasmo e cospicue somme da tutti gli artisti sostenitori dell'iniziativa. Oltre 1800 euro sono stati raccolti durante la serata al quale è seguita una degustazione di vini di altrettanta qualità.
Con grande spirito di solidarietà gli artisti hanno potuto scegliere insieme a chi devolvere il ricavato dell'asta tra tutti gli enti e associazioni benefiche internazionali. La scelta è ricaduta sulla fondazione Peter Ustinov che aiuta i bambini di tutto il mondo a migliorare le loro condizioni di vita sia da un punto di vista educativo che medico.
Un significativo aiuto che ha unito ancora di più i protagonisti della Biennale di Chianciano, nel segno di una grande nobiltà d'animo che non perde l'occasione di dimostrarsi altruista e favorevole ad avvicinarsi al prossimo con disinteresse e umanità smisurati.

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